venerdì 9 agosto 2013

Considerazioni su Giro d'Italia e Tour de France 2013

Il Giro d'Italia 2013 è stato condizionato da freddo, pioggia e neve. Ciò ha sicuramente condizionato anche il livello della performance, che si è spostato più sul lato della resistenza che della massima potenza esprimibile.
Nibali sul Montasio ( 10,9 km al 7,7% di pendenza media) ha espresso 6,4 watt/kg di potenza media, mentre nei 3 km finali dell'arrivo alle 3 Cime di Lavaredo, sotto una tormenta di neve ha prodotto una VAM di 1734m/h corrispondente a 5,78 watt/kg. Bisogna però considerare che la quota di questo tratto di salita è intorno ai 2000 metri e si sa che a circa 2000 metri si ha una riduzione nell'ordine del 10% della massima potenza aerobica esprimibile  (Ceretelli 1980). Quindi la prestazione di Nibali traslata su una salita a quote + basse riporta le sue potenze ad un ottimo 6,37 watt/kg. Rispetto al Giro del Trentino 2013 (5,8 watt/kg medi sulla Sega di Ala) e alla sua vittoriosa Vuelta 2010 (Bola du Mundu 5,5 watt/kg medi) Nibali ha dimostrato i suoi progressi in salita riuscendo a produrre potenze costanti sopra i 6 watt/kg. Bisogna cmq ricordare che la Bola du Mundu era una salita molto lunga (55 min) e ovviamente risulta più difficile mantenere potenze superiori ai 6 watt/kg.
Il Tour de France 2013 è stato al contrario del Giro baciato dal bel tempo. Questo ha permesso di vedere una gara molto divertente con alcune prestazioni superlative da parte del vincitore Chris Froome e del nuovo astro nascente Nairo Quintana. La prestazione di Chris Froome ad Ax-3-Domaine è già stata descritta in dettaglio nel post del 6 luglio 2013. Il Mont Ventoux è stata una delle tappe + belle di tutto il Tour, sia per la salita mitica che per l'eccezionale prestazione di Froome alla fine vittorioso sul traguardo. Il Mont Ventoux è una salita di 15 km con 1389 metri di dislivello per un 9% di pendenza media. Froome nel 2013 ha impiegato 47'12" con una VAM=1765 m/ora e una potenza di 6,03 w/kg. Contador nel 2009 impiegò 48'57" (con un forte vento contro) con una VAM=1702 m/ora e 5,87 w/kg. Armstrong nel 2002 impiegò 48'33" con una VAM=1718 m/ora e 5,92 w/kg. 
Il record assoluto di ascesa del Mont Ventoux spetta ,guarda a caso, a Marco Pantani, con un incredibile 46 min netto alla conclusione di una tappa di 231 km nel 1994. La sua potenza per 46 min di sforzo risulta essere 6,5 watt/kg che ad oggi rappresenta la massima potenza mai raggiunta da un atleta, su una salita di 40-50 min, risultato di un mix perfetto di talento, allenamento e supporto farmacologico (Epo)(Per chi conoscesse la salita, Pantani con la stessa potenza avrebbe fatto la Piedicastello-Vason del Monte Bondone in 48 min!!!).
Tornado al 2013 quello che veramente ha impressionato l'audience e gli esperti che guardavano la tappa, sono state le 3 accelerazioni impressionati fatte da Froome che hanno fatto prima saltare Contador e poi Quintana. Il dott. Michele Ferrari nel suo blog personale (53 x 12) ha ipotizzato per i 20-30" di durata del cambio di ritmo di Froome una produzione di 700 watt ottenuti grazie ad una frequenza di pedalata altissima, circa 120-130 RPM. Ora per riuscire a fare questi cambi di ritmo, a velocità molto alte, bisogna possedere un notevole massimo consumo di ossigeno ed una soglia anaerobica molto alta. Ross Tucker nel suo blog (The Science Of Sport) ha calcolato le possibili variabili per Chris Froome incrociando valori di efficienza, capacità di sostenere uno sforzo (correlata alla soglia anaerobica) e massima potenza aerobica. Tenendo conto che l'efficienza della pedalata aumenta linearmente con l'aumentare della cadenza di pedalata (Chavarren Ejap 1999) e che la massima efficienza la si ha tra le 90-105 rivoluzioni al minuto (nonostante un aumento del VO2 dovuto all'attrito interno e all'iperventilazione) è ipotizzabile che Chris Froome ,che pedala in salita a queste frequenze, abbia un'efficienza stimata del 25%. Ciò è supportato anche da dati della letteratura su ciclisti professionisti che riportano un efficienza del 25% (Lucia 2001). Diventa ragionevole pensare quindi che Froome possa avere un massimo consumo d'ossigeno di 85 ml/kg/min con una soglia anaerobica (da lui stesso dichiarata) attorno ai 450 watt circa corrispondenti a 6,7 w/kg.
Quintana vittorioso nell'ultima tappa del Tour sul Col du Semnoz, 10,7 km all 8,5% ha prodotto una VAM di 1760 m/ora con una potenza di 365 watt medi pari a 6,2 watt/kg con una velocità media di 20,44 km/h. Una prestazione con potenze pari a quelle di Froome ad Ax-3-Domaine con la difficoltà però di essere alla fine di 3 settimane di gare rispetto ad  Ax-3-Domaine che era ad inizio Tour. Per questo una prestazione di altissimo livello.
Ma cosa succederà al Tour del 2014 con una sfida Froome, Nibali, Quintana? Guardando le potenze espresse in salita in questo 2013 si può affermare che Nibali ha le potenzialità per combattere con Froome e Quintana in salita. Nibali dovrà mantenere queste potenze in salita e migliorare ancora molto a cronometro, dove al momento risulta essere un gradino inferiore rispetto a Froome che insieme a Cancellara, Wiggins e Martin è tra i 4 + forti al mondo in questa specialità. Sarà interessante vedere inoltre i miglioramenti di Quintana e il ritorno probabile ad altissimi livelli di Alberto Contador.

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