Il dott Henry Valtin
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mercoledì 3 aprile 2013
Quanta acqua dobbiamo bere al giorno?
Devi bere prima di sentire la sete, altrimenti è troppo tardi! Bisogna bere almeno 2 litri d'acqua al giorno! Quante volte ci siamo sentiti dire queste frasi da medici, in palestra o dai mass media....ma è davvero così?
Il dott Henry Valtin ha dimostrato che persone in salute,in un clima temperato che conducono una vita perlopiù sedentaria non hanno bisogno di assumere questo quantitativo di acqua. Se si tiene conto poi che con la regola dei 2 litri/giorno non si potevano contare bevande quali caffè e alcol (birra, vino),in quanto aventi effetto diuretico, diventava difficile assumere 2 litri di sola acqua. In realtà un consumo moderato di caffè o blandi alcolici non ha un effetto diuretico. In più chi ha una dieta sana, ricca di frutta e verdure fresche può arrivare ad assumere fino al 20% del reale fabbisogno giornaliero di acqua. La regola dei 2 litri deriva da una mal interpretazione delle linee guida del 1989 dell'Institue of Medicine Food and Nutrition Board che raccomandava 1 litro di acqua per ogni 1000 calorie consumate, quindi i 2 litri/giorno valgono solo per chi consuma 2000 calorie (o kcal che sono la stessa cosa) al giorno. Bisogna poi tenere presente che l'introito d'acqua giornaliero può variare molto da persona a persona in base alla statura, al peso, alla quantità di attività fisica e alle condizioni climatiche. Come fare allora a sapere quanta acqua bisogna bere al giorno per stare in salute? Un metodo è quello di controllare il colore delle urine che dovrebbe essere moderatamente gialle (colore di un limone), se troppo scure tendiamo all'ipoidratazione, se troppo chiare all'iperidratazione. Un altro consiglio (che sfata alcuni luoghi comuni) è quello di ascoltare la propria sensazione di sete (tenere presente che questa diminuisce negli anziani). Se uno beve un bicchiere di acqua pura e lo percepisce piacevole vuol dire che ha bisogno di bere, se invece ha una sensazione di repulsione vuol dire che il corpo ne ha già abbastanza per quel momento. Il sistema della sete e dell'eliminazione dei liquidi (urina, sudore) infatti è molto accurato veloce e sensibile, e quando uno ha lo stimolo della sete è molto lontano dalla disidratazione vera e propria. L'iperidratazione inoltre, può essere molto pericolosa, ci sono stati molti casi di morte per iponatriemia una condizione di eccessivo consumo di acqua con incapacità dei reni di smaltirla che porta ad 1 eccessiva diluizione del sodio indispensabile per la conduzione dello stimolo nervoso. Lo stress inoltre aumenta i livelli dell'ADH (ormone antidiuretico) che fa trattenere acqua da parte dei reni, quindi se allo stesso tempo uno si iperidrata la condizione può diventare molto pericolosa. Contrariamente al comune pensare qualche breve periodo di deidratazione potrebbe essere addirittura utile, infatti l'ADH controlla delle proteine nei reni (le acquaporine che sono dei canali per il riassorbimento dell'acqua), se uno è cronicamente iperidratato l'ADH viene soppresso e non si ha la produzione di acquaporine (acquaporin 2). In caso di improvvisa necessità di conservare acqua nel corpo, non si avrebbero a disposizione le acquaporine per il suo riassorbimento. Quindi una buona regola per assicurarsi l'introito di acqua corretto è bere ad ogni pasto quello che siamo abituati a bere (caffè, latte the a colazione, acqua succhi spremute e alcolici leggeri negli altri pasti) e bere quando si ha sete fuori dai pasti. NB: In condizioni di malattie particolari o in soggetti anziani i fabbisogni di acqua giornlieri possono cambiare.
Il dott Henry Valtin
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